Coaching

Formazione Consulenza

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Formazione

Consulenza

Coaching

Realizzo con i miei clienti interventi a supporto di cambiamenti culturali e/o organizzativi in ambiti di fabbrica.

 

Lavoro con le persone per sviluppare competenze comunicativo - relazionali indispensabili per garantire un supporto metodologico

 

Costruisco percorsi di formazione in moduli personalizzati alle esigenze e ai vostri obiettivi .

 

Le mie aree di eccellenza sono:

 

  1. L'area comunicativo -relazionale
  2. La costruzione e la gestione di team
  3. La leadership 
  4. La sicurezza comportamentale
  5. Percorsi di Outdoor training

Il coaching individuale o di team è per me uno strumento fondamentale di crescita... supportare in campo i middle manager attraverso lo Shop Floor Coaching (SFC) fornrnendo feedback di qualità sui comportamenti osservati nei coachee, è il nostro approccio vincente.

Cosa serve ai collaboratori, la mia filosofia

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Chiarezza, negli obiettivi da raggiungere, nelle risorse disponibili e nei limiti d’azione. Chiarezza dei comportamenti da tenere e che mettono in evidenza la coerenza tra il dichiarato e l’agito.

La necessità di una sicurezza allargata in termini di futuro della azienda e quindi di garanzia di sopravvivenza dell’individuo, applicando le vigenti legislazioni in ambito lavorativo, garantendo così ad ogni individuo l’incolumità sua e dei colleghi che gli stanno intorno.

Si deve cominciare a pensare al fatto di far partecipare in modo attivo ogni dipendente dell’azienda alle decisioni in cui sono direttamente coinvolti. Partecipare alle scelte quotidiane ma anche a quelle che portano alla costruzione di un’azienda di eccellenza dove tutti devono mettersi costantemente in gioco.

Coinvolgere e condividere le scelte, le decisioni e le azioni da intraprendere permette di creare un clima positivo, in termini di relazioni, di stimoli e di confronti, salvaguardando l’identità delle persone stesse. Un simile contesto può permettere inoltre lo sviluppo di un sistema di riconoscimento che permetta di esprimere giudizi di merito rispetto a delle performance chiaramente definite, attraverso feedback di qualità.

Bisogna comunque investire in formazione e addestramento in modo continuativo, rispetto a piani di sviluppo strutturati in modo da garantire un personale altamente professionale ed in grado di rispondere in modo adeguato ad ogni sfida del mercato. Stabilire quali debbano essere le competenze tecniche e trasversali distintive di ogni ruolo (partendo dal livello operaio) è un esercizio fondamentale per definire gli eventuali gap da colmare attraverso piani di sviluppo specifici.

 

Cosa si deve fare ?

È necessario definire innanzitutto con chiarezza la job description del ruolo in termini di obiettivi e le responsabilità in modo da definire con specificità quali debbano essere le competenze gestionali di base e le conoscenze tecniche indispensabili al presidio del compito.

Devono quindi essere considerate e definite le risorse e le caratteristiche personali da ricercare o costruire come la tenacia, la capacità di coinvolgere, l’imparzialità e l’equità di giudizio, la capacità di fare e di lavorare in squadra, di essere trainer e leader, di essere un motivatore, capace nel contempo, di monitorare e controllare i propri uomini, in quanto preposto per la sicurezza.

 

Come può essere fatto? 

La formazione comportamentale è senza dubbio il modo migliore per erogare i concetti base relativi alle competenze  gestionali distintive del ruolo (comunicazione, team, leadership,…); inoltre, l’aula rappresenta sicuramente un terreno neutro che può divenire ideale per  far confrontare i partecipanti su temi concreti relativi allo sviluppo delle performance, delle relazionali e dei comportamenti.

La metodologia di gestione dell’aula deve pertanto essere necessariamente di tipo esperienziale. In pratica, i contenuti teorici  devono essere costruiti dall’esperienza concreta dei partecipanti, che sono guidati attraverso l’uso di appropriati casi, filmati, esercitazioni e role play, che coinvolgeranno il personale di fabbrica, in un continuo confronto tra ciò che si è dimostrato in aula e ciò che accade nella realtà dello stabilimento. Ma serve anche un lavoro  di affiancamento in "campo" dove le persone sotto la guida di un coach possano sperimentare nuovi comportamenti ricevendo feedback di qualità che permettano una crescita professionale e personale del coachee. Questo io lo chiamo Shop Floor Coaching (SFP).

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